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mercoledì 19 dicembre 2012

Lolita, Lacan e Lamore.

source: To Be Shelved


L'amore è dare ciò che non si ha 
a qualcuno che non lo vuole. 
Jacques Lacan

Storie di pieni e di vuoti da queste parti. Prendimi tra le braccia, cullami. E smentiscimi.
*a


martedì 18 dicembre 2012

ehi, ma dici a me?



Ho voglia di melagrana e colazioni arancioni. Mattinate di fotografie appena scattate e occhi nuovi. Aspettandole e fingendo di distrarmi, leggo Fitzgerald e arriva questo. Ehi, tu, ma dici a me?

"Era visibilmente passato attraverso due stadi e stava entrando in un terzo. Dopo l'imbarazzo e la gioia che non ragiona, era divorato dallo stupore per la presenza di lei."

Il Grande Gatsby

mercoledì 12 dicembre 2012

Il libretto di istruzioni per l'uso di *anto_a_pois

A volte ritornano. Saltano fuori dal nulla e .. tu sei lì. Ti ritrovi in cose scritte tanto tempo prima che nn ricordavi neanche più. Le ho ritrovate per caso mentre lavoro al nuovo blog .. e ho deciso di metterlo qui, sul vecchio caro blogghetto-sfogo-taccuino di viaggio che si avvia alla pensione. Che crasi di presente, passato e futuro!


Ho ritrovato questo LIBRETTO DI ISTRUZIONI di *anto che avevo scritto per il progetto di un'amica, Marinella, con il suo fantastico Istruzioni per l'uso a cui nn sono poi riuscita a partecipare per impegni lavorativi che mi trascinavano in giro per l'Italia in quei mesi. 


Cmq eccolo qui. E soprattutto.. eccomi qui.



"Fluisco pur restando radicata". V.W. Me la ripeto come un mantra.
Penso da anni a un tatuaggio sulla nuca, giuro che prima o poi lo faccio.
Compro troppi libri, anche se poi non riesco a leggerli.
Adoro la food photography e l'editoria di cucina.
Vivrei dentro un negozio di attrezzi, aggeggi, pentole, mattarelli, grembiuli e coltelli.
Adoro Mela, la mia gatta romena.
Adoro il Mare, quando si spalanca dal finestrino del treno.
Adoro la mia little sis, che mi manca quanto non sa.
Adoro il cibo "buono pulito e giusto". Non sopporto quelli a cui "niente importa".
È sempre ora di té e biscotti. Farei colazione tutto il giorno.
Yogurt e frutta, amiche, cereali, torte di mele e libri. Non posso vivere senza.
Bussa quando vuoi alla mia porta. C'è sempre una cenetta da improvvisare e un bicchiere di vino rosso che ti aspetta.
Resta ancora un po'. Da sola sto male.
Stringimi. Gioca con i miei capelli mentre dormo. Accarezzami la nuca.
Facciamo colazione insieme?
Sono come Alice, sempre troppo grassa o troppo magra, e come il Bianconiglio, ché non c'è tempo non c'è tempo non c'è tempo.
Dimentico facilmente che sono Delicata. Vorrei riuscire a ricordarlo più spesso.
Mi piacciono i fiori di campo e le rose rosse. Purché profumino di rose rosse.
Adoro lo zenzero fresco. Amo impastare pane e biscotti.
Cindy was right: girls just wanna have fun.
Voglio ballare, saltare, andare in bicicletta. Voglio lo yoga: ridatemelo.
Vivrei al mercato, di sabato mattina.
Adoro le mattine di sole, e le notti di pioggia.
Ogni tanto penso a Una Camera A Sud, la mia Fuga dell'Anima.
Vieni, ho voglia di baciarti.
Questo presente finalmente mi diverte, ma ora ho sete di futuro.

martedì 4 dicembre 2012

Quello che la mia mente dipendente immagina...

Sto leggendo le bozze di un libro che pubblichiamo a gennaio (Bill Clegg, 90 giorni) e ne resto fulminata:


All’improvviso qualche migliaio di dollari sembra a portata di mano e riesco a sentire quel vecchio ardore, quella voglia paralizzante, ritornare in vita. [Tornare dallo spacciatore a prendere il crack dopo la disintossicazione in clinica.] Immagino il sollievo che la prima botta può dare e mi ritrovo in piedi dal divano a camminare. 
No, no, no, cantileno. No, col cazzo. Quella compulsione, una volta innescata, è quasi impossibile da arrestare. Quello che la mia mente dipendente immagina, il mio corpo dipendente va a cercare. È come Bruce Banner mentre diventa l’Incredibile Hulk. Una volta che i suoi muscoli cominciano a strappare i vestiti e la sua pelle diventa verde non ha alcuna scelta se non lasciare che il mostro emerga da dentro e scateni l’inevitabile flagello.


Lui ha 90 giorni per uscire dal crack. Ma le crisi di astinenza, i mostri e le ricadute sono le stesse di ogni dipendenza.
Chi di noi non ne ha?



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