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lunedì 30 maggio 2011

MAI DIRE CUCINA.

Sempre li a ricordarmi che chi dorme non piglia pesci con quella faccia da pesce lesso. Proprio lui che va in giro con le fette di salame sugli occhi senza sapere mai che pesci pigliare. Il classico tipo tutto fumo e niente arrosto. Che poi, c’è anche da dire pane al pane e vino al vino: se non ci avessero rotto le uova nel paniere andando a cercare il pelo nell’uovo non ci avrebbero certo preso con le mani nella marmellata
Quelli avevano mangiato la foglia e di li a poco non ci sarebbe stata più trippa per gatti.
C’era da aspettarselo da una mela marcia come lui. L’albero si riconosce dai frutti. Fortuna che ero la io a togliergli le castagne dal fuoco altrimenti saremmo restati tutti e due a bocca asciutta. Cominciava a sentirsi puzza di bruciato e non era certo il momento di piangere sul latte versato.
Abbiamo combinato proprio una bella frittata. Ma stavolta siamo alla frutta. Che faccia pure quel cavolo che gli pare. Io sono stanco della solita minestra riscaldata e di fare sempre la figura del provolone. A costo di finire a pane e acqua gli farò sputare l’anima a quel baccalà. E poi lui con me c’entra come un cavolo a merenda. Che non sia mai stato una cima l’avevo capito. Aveva le mani di pasta frolla e un cervello da gallina. Diciamo pure che non aveva molto sale in zucca. Continuava a farsi infinocchiare da tutti e io che gli andavo dietro.
Ma è arrivato il momento di dargli pan per focaccia.
Ho appena avuto un’idea fresca fresca. Un vero uovo di colombo per salvare capra e cavoli. E tu capiti a fagiolo. Domani mariniamo la scuola e filiamo a tutta birra verso casa sua. Ce lo mangiamo vivo quel pollo. Gli faremo mangiare la polvere. E non me ne importa un fico secco se va a vomitare tutto al capo. Tanto se non è zuppa è pan bagnato. Ora tocca a lui ingoiare il rospo. Ci resterà di sale, già me lo immagino.
Ora andiamo a mangiare che a pancia piena si ragiona meglio. Ma mi raccomando: acqua in bocca!

source: fooda.org

sabato 28 maggio 2011

di colpo lui, bang bang

Martedì sera, qui,  ho visto uno dei film più belli della mia vita.
Les amours imaginaires, il film di Xavier Dolan pluripremiato a Cannes.

E' stato un coup de foudre.
Bellissimo, bellissimo, bellissimo.
Anche se, da allora, non faccio che canticchiarmi nella testa.... bang bang, di colpo lui, bang bang







e di colpo lui.. il blooooog! Voglio farci un post!
OLé! Sono tornata! Yuppi!!! :)
*a




La scena della festa...



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