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venerdì 31 ottobre 2008

Brezny, zucche e zucchine [GIà FOTOCOPIATO E GIGANTOGRAFATO!]



www.internazionale.it/oroscopo

Non devi essere quello che non vuoi essere, Toro.

Per favore, leggi di nuovo questa frase, bevila come se fosse l'elisir che avresti voluto bere da quando avevi 13 anni.
Ecco alcuni corollari:
non sentirti in dovere di essere all'altezza delle aspettative degli altri;
non ti sforzare di raggiungere un tipo di perfezione che non ti interessa;
non obbligarti a credere alle idee che ti intristiscono o ti infastidiscono,
né a provare le emozioni che gli altri cercano di farti provare.
Sentiti libero di essere esattamente come vuoi.

Festeggia Halloween travestendoti dalla persona che finora hai tenuto nascosta.

lavorando al nuovo copertinario tascabili



Ho intitolato questo libro
La botanica del desiderio perchè si occupa tanto dei desideri che legano gli esseri umani a queste piante quanto delle piante in sé. [...] I quattro desideri che prenderò in esame sono la dolcezza, ampiamente delineata nella storia della mela, la bellezza, in quella del tulipano; l'ebbrezza in quella della cannabis; e il controllo, che si intreccia con quella della patata ([...] geneticamente modificata [...]). 
Queste quattro piante hanno qualcosa di importante da insegnarci in merito ai suddetti desidei, vale a dire in merito a ciò che ci fa funzionare. Per esempio, non penso che sia possibile comprendere la forza gravitazionale della bellezza senza aver capito il fiore [...].

da Michael Pollan
La botanica del desiderio. Il mondo visto dalle piante
Il Saggiatore




mi illumino, sottoscrivo, e raccolgo firme per un referendum abrogativo della letteratura di cui parla


dal blog di Oblique

Siamo stanchi di esordi stanchi, nati già vecchi, nati morti, putrefatti, debitori sfacciati e pedissequi e maldestri di altri stili e altri autori, o peggio ancora in debito di stile, orfani di modelli, poveri di suoni, mutilati di storia.
Siamo stanchi del sensazionalismo gratuito, di libri progettati a tavolino, confezionati per lettori remissivvi, avventori di fastfood letterari.
E siamo stanchi, per una volta, di sovrapporre la nostra voce alla voce di un libro che finalmente urla una voce nuova, sua, una voce distinguibile [...].

intro al libro di Simona Dolce, Madonne Nere, Gog - Nutrimenti
www.luccone.splinder.com

giovedì 30 ottobre 2008

Alexandre Jardin, Tutte le donne di mio padre, Bompiani, 2008


Alexandre Jardin aveva già trasformato una volta la sua famiglia portandola nelle terre del mito nel libro Una famiglia particolare. Adesso lo fa con il padre. Padre ingombrante, come tutti i padri. Ma stavolta infinitamente di più. [...] Al suo funerale c'erano la moglie e le decine di amanti in lacrime.

da Repubblica, 
Tutti casa famiglia e amanti. Il mondo secondo gli uomini 

mercoledì 29 ottobre 2008

anni del liceo's revival


Gisaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! 
MEDIAMENTE ISTERICA TOUR!!! 
Non ce lo possiamo MICA perdere!!!! 








www.alcatrazmilano.com/main.htm

MILANO, 5 NOVEMBRE 2008
CARMEN CONSOLI, MEDIAMENTE ISTERICA TOUR
Alcatraz, ore 21, euro 28,50

http://www.alcatrazmilano.com/main.htm

A distanza esatta di 10 anni dal suo album Mediamente Isterica, quello più rock, esce un'edizione deluxe con rarità e pezzi live dell'epoca. E dal vivo riproporrà i brani di quell'album e la scaletta dei concerti del tempo.

da Repubblica Milano
Il suo ultimo impegno è stata la colonna sonora del nuovo film di Maria Sole Tognazzi L'uomo che ama, Carmen Consoli arriva a Milano mercoledì 5 novembre con il suo Isterica Tour
Dal palco dell'Alcatraz, la cantautrice siciliana propone i pezzi della sua terza release, il suo album più rock Mediamente Isterica, che proprio quest'anno compie dieci anni di vita. Pre festeggiare un compleanno così importante Caremen ha deciso di ripubblicarlo in dizione deluxe inserendo nel disco brani della lavorazione in studio e delle performance live. All'Alcatraz di Via Valtellina 25, ore 21, Ingresso 28.50. Info 02.69016352.

martedì 28 ottobre 2008

lunedì 27 ottobre 2008

è arrivata mammaaaaaaaaa



orecchiette al grano saraceno e rape


















oleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

sabato 25 ottobre 2008

nooooooooooooooooooooooo!!! brutte notizie da un bel week end :(

da http://genovanever.blogspot.com

L'Oroscopo di Pesatori su "D" de La Repubblica: la fine di un MITO!

Era una di quelle cose per cui valeva la pena alzarsi il sabato mattina. Ti trascinavi all'edicola e compravi tutto il mattonazzo (Repubblica + D), solo per leggere l'oroscopo di Pesatori, e finito di leggere alzavi la testa perplessa e dicevi: "Ammazza! sta settimana nun se capisce proprio un cazzo". Ma era bello così, perchè meno capivi, e più in realtà tutto era chiaro e quelle frasi astruse prendevano senso solo nel corso della settimana: "il tuo cervello fa la punta alle matite", "non bruciare alberi nella steppa", "la lavatrice gira in senso contrario se ti metti a testa in giù". Un poeta. Un autentico genio dell'astrologia. L'idolo di tutte le donne over 25 e under 70.
Poi, stamattina leggo il suo oroscopo....e crolla il mito. Quelle perle di saggezza che ci regalava, erano solo fregnacce...
Pesatori infatti scrive tutto, intro + oroscopo, come se fosse avvenuto il famoso esperimento dell'acceleratore e dei bosoni e fa tutte le previsioni astrologiche indicando le influenze che tale esperimento ha avuto su ogni segno. Qundi vuol dire che Pesatori ha scritto quelle 4 fregnacce, prima che la notizia del guasto dell'acceleratore, e dell'impossibilità di fare l'esperimento, fosse diffusa.
Il giornale per cui lavora e da cui Pesatori percepisce un super stipendio, cioè Repubblica, ha pubblicato la notizia del guasto il 20 SETTEMBRE, quindi vuol dire che è arrivata in redazione il 19, quindi vuol dire che Pesatori ha chiuso l'oroscopo che va dal 4 al 10 ottobre, PRIMA del 18 SETTEMBRE.
Forse Pesatori scrive tutti gli oroscopi d'estate sotto l'ombrellone, e poi un paio di settimane prima di publicarli su D, scrive due righe di intro, così, tanto per dargli un minimo senso.
Che figura di merda Pesatori!

venerdì 24 ottobre 2008

mano mela mela mangio

mano mela
meno male
mela mangio
mangio
mela

giovedì 23 ottobre 2008

ani

giovedì 16 ottobre 2008

... e santa pazienza!!!

rovistando nella vecchia sede di ISBN... incetta di libri!

"La fine dell'amore c'entra col fondo delle tazze bianche, che piano piano diventano scure e macchiate. C'entra con i bicchieri che da sei sono diventati quattro e c'entra anche con la cucina all'ingrosso che più di due anni non regge perché inizia a scollarsi e lascia vedere che è fatta di nulla. Tutta plastica e  laminati, e tu hai voglia a fare come se fosse legno e acciaio, ora si capisce perché costava così poco: non è capace di far durare l'amore e di far durare le sue parti finte. Non è capace di restare come per la foto mentre tu la ricordi così com'era, perfetta sul catalogo a cento pagine, con le luci fluo e le ciotole azzurre".
Ilaria Bernardini, La fine dell'amore, ISBN




mercoledì 15 ottobre 2008

fragolina & barracuda




"Fra fra fra fragolina, ba ba ba barracuda"
LIGABUE sotto la Doccia, dopo essere passato da Lush con Gianluca
e.. (gianluuuu, solo per te, eh :) CUFFIA dell'Hotel Mastino di Verona


AVEVO BISOGNO DI RIDERE UN PO' E, 
GUARDANDOMI ALLO SPECCHIO, CI SONO RIUSCITAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA



martedì 14 ottobre 2008

mentre io.


arrivata mail di gianlu in cui si SCUSA di non arrivare giovedì notte, ma venerdì mattina.
Certo, è una cosa grave, dovrà farsi perdonare.

Ho qlc idea..



venerdì 10 ottobre 2008

Votare per Obama o Mc Cain. O andare a vivere insieme.

"Il cervello [...] è un cervello emotivo. Non è una macchina di calcolo alla ricerca obiettiva dei dati, delle cifre e delle politiche giuste. Le uniche persone che ho incontrato che prendono le loro decisioni analizzando nei dettagli e pesando ogni dettaglio hanno danni alle regioni dei lobi frontali o una psicopatologia. Perché, come disse quasi tre secoli fa il filosofo David Hume, 

è la ragione ad essere schiava delle emozioni e non viceversa."

Drew Westen, La mente politica, Il Saggiatore 

be happy project.

oggi non è difficile aderire al progetto.
oggi è già domani.
visto, amore, che è arrivato? :)

mercoledì 8 ottobre 2008

Una giornata da raddrizzare.

Mi è venuta in mente durante la riunione coi venditori. Sono paZZZZZZa, lo so. Mentre si parlava di numeri, prenotazioni e vendite, io mi sforzavo di ricordare dove cavolo avessi letto questa frase.
 
Tutti diritti lì dentro, in quella sala, ed io, invece, oggi più obliqua che mai. 
Sarò venuta al mondo di sbieco...




"Abitavamo una casa costruita in pendenza, in cima a un dirupo. Bisognava inchiodare le sedie al pavimento e non potevamo mangiare spaghetti ma solo cibi che aderissero al piatto [...]
C'è chi nasce in collina, chi in una valle. I più crescono in pianura.
Io sono venuta al mondo di sbieco, ed è così che sono sempre vissuta. 
J. Winterson, Il custode del faro, Mondadori 

martedì 7 ottobre 2008

M'asterisco (pensando a Shakespeare e a Marianne Faithfull)


**** Sappiamo che cosa siamo, ma non quello che possiamo essere****
William S., 
Amleto, Atto IV, scena IV

giovedì 2 ottobre 2008

billy amore e fantasia: NOMI, COGNOMI E D EUFONICHE

cielo grigio grigio, con pioggia. primo giorno di maglione a collo alto. color sottobosco, come dice la Dany. mattina relax a lavoro. sorseggio tisana yogica e leggo la nuova rassegna stampa di Oblique, mentre continuano a tornarmi in mente il lettino stretto stretto di stanotte, la finestra enorme sulla parete al buio, la luce della colazione di stamattina caffè tazzine thun e Repubblica calda calda di stampa, e soprattutto 
due pazzi esausti che trascinano ridendo una Billy rossa su per cinque piani.. a piedi alle 2 di notte!!!



"[...] specie negli ultimi tempi aveva dato a tutti gli amici l'impressione [...] di aver trovato la serenità, se non addirittura la felicità con la moglie, che chiamava con il nome e cognome: Karen Green. Non si trattava di un vezzo, ma di un elemento rivelatorio del carattere e del suo sguardo sull'esistenza: in quel modo di rivolgersi per esteso alla donna che amava, c'era certamente un misto di ironia ed affetto, ma soprattutto l'esigenza di comprendere con infinita precisione ogni elemento dell'esistenza, anche il più piccolo."

David Foster Wallace, lo scrittore fragile dell'ironia e dell'angoscia
Antonio Monda, la Repubblica, 15 settembre
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