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giovedì 2 ottobre 2008

billy amore e fantasia: NOMI, COGNOMI E D EUFONICHE

cielo grigio grigio, con pioggia. primo giorno di maglione a collo alto. color sottobosco, come dice la Dany. mattina relax a lavoro. sorseggio tisana yogica e leggo la nuova rassegna stampa di Oblique, mentre continuano a tornarmi in mente il lettino stretto stretto di stanotte, la finestra enorme sulla parete al buio, la luce della colazione di stamattina caffè tazzine thun e Repubblica calda calda di stampa, e soprattutto 
due pazzi esausti che trascinano ridendo una Billy rossa su per cinque piani.. a piedi alle 2 di notte!!!



"[...] specie negli ultimi tempi aveva dato a tutti gli amici l'impressione [...] di aver trovato la serenità, se non addirittura la felicità con la moglie, che chiamava con il nome e cognome: Karen Green. Non si trattava di un vezzo, ma di un elemento rivelatorio del carattere e del suo sguardo sull'esistenza: in quel modo di rivolgersi per esteso alla donna che amava, c'era certamente un misto di ironia ed affetto, ma soprattutto l'esigenza di comprendere con infinita precisione ogni elemento dell'esistenza, anche il più piccolo."

David Foster Wallace, lo scrittore fragile dell'ironia e dell'angoscia
Antonio Monda, la Repubblica, 15 settembre

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