"Ma io non voglio andare dove c'e` gente matta!" disse Alice.
"Oh non ne puoi fare a meno, - disse il Gatto, - qui siamo tutti matti. Io sono matto, tu sei matta."
"Come sai che io sia matta?" domandò Alice.
"Tu sei matta, - disse il Gatto, - altrimenti non saresti venuta qui."
[...] I ricordi sono come uova d'uccello nel nido: l'anima li riscalda per lunghi anni e d'un tratto essi rompono il guscio disordinatamente, inesorabilmente.
Ismail Metter, dalla Prefazione a Carla Capponi - Con Cuore di donna- Il Saggiatore
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